Sta facendo discutere da giorni sui vari social la prossima chiusura del ristorante “Il Sinodo” di Vallo della Lucania finora gestito direttamente dalla Diocesi. A cercare di placare il malcontento ci ha pensato il vescovo mons. Vincenzo Calvosa che ha fatto chiarezza su quello che sta accadendo: «L’auspicio è che la chiusura del ristorante “Il Sinodo”, dal prossimo 5 agosto, sia solo temporanea, in attesa di nuove forme gestionali. Ai dipendenti sono state prospettate alcune soluzioni alternative perché nessuno resti senza opportunità lavorative», si legge in una nota vescovile.
La stessa nota prosegue: «In comunione con il Collegio dei Consultori e con il Consiglio degli Affari Economici, dopo attente valutazioni e analisi, si è arrivati alla determinazione, condivisa anche con il Consiglio Presbiterale, di iniziare a cessare le attività commerciali con gestione diretta».
Ma cosa ne sarà dei dipendenti del ristorante? Ai dipendenti del “Sinodo” è stato proposto di passare a una loro gestione diretta del ristorante o di valutare eventuali proposte d’impiego in strutture private che, da un primo contatto, hanno mostrato la disponibilità all’assunzione e di questo ringrazio vivamente. «La prima possibilità – fa sapere il vescovo Calvosa – non è stata accolta dai lavoratori, mentre ci sono riflessioni in corso sulla seconda». L’augurio del vescovo e della Diocesi è che «il ristorante abbia, nel più breve tempo possibile, una nuova gestione con nuovi imprenditori o con una cooperativa di giovani».
La mensa “Divina Provvidenza” proseguirà con regolarità a svolgere il suo servizio a sostegno di coloro che vivono in situazioni di svantaggio economico.